Ho vissuto, qualche anno fa, a Santa Margherita. Per ragioni lunghe e complicate da spiegare ora, ne sono fuggita dopo 8 anni, con la lacerazione di chi è costretto ad andarsene facendosi scudo con un sentimento acceso di risentimento. E' solo per pudore che non lo chiamo odio. Ma senza di esso non avrei mai potuto andare via. Invece, in quel momento, dovevo. Ho avuto la fortuna di trovare un monolocale come rifugio, a prezzo onestissimo, l'unico che avrei mai potuto permettermi, a Camogli. Mi sono sentita subito al riparo. E ancora oggi, dopo quattro anni, mi sento così. Potrei trascorrere in quell'unica stanza (e la cucina separata) ore ed ore. A Santa, invece, non riuscivo mai a stare in casa. Mi piaceva all'inizio sì. Ma dovevo correre fuor, semprei. Ho creato la mia casa in ogni strada, in ogni angolo, in ciascun scorcio di mare. Per questo oggi, abbandonato ogni risentimento (che altro non era che rabbia verso me stessa) ho ritrovato l'amore e l'attaccamento per le mie "antiche" vie.
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